mercoledì 16 gennaio 2008

Il limite

Un ragazzo con grande handicap, amputato di entrambe le gambe, decide che con le "giuste protesi" può correre alle olimpiadi. Sogna.
Un organo tecnico sportivo ha dovuto fargli presente che con quelle "giuste protesi" la gara non sarebbe regolare e quindi non correrà. Tecnicamente Ineccepibile.
Nessuna delle persone che gli sono vicine ha ritenuto suo dovere farlo ragionare sui sogni e sul possibile. Umanamente comprensibile.
Ma tra quello che HA FATTO l'organo tecnico e quello che NON HANNO FATTO le persone vicine, dico che "il secondo dei due" costituisce il vero danno al ragazzo; anzi è triste ed avvilente.

Nessun commento: